Chi è il counsellor socio-educativo?

Sull’Atto costitutivo dell’associazione del CNCP all’articolo 6 le definizioni di questa professione:

«Il Counselling è un processo relazionale tra Counsellor e Cliente, o Clienti (individui, famiglie, gruppi istituzioni). Il Counsellor è la figura professionale che aiuta a cercare soluzioni di specifici problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito, a prendere decisioni, a gestire crisi, a migliorare relazioni, a sviluppare risorse, a promuovere e a sviluppare la consapevolezza personale su specifici temi. L’obiettivo del Counselling è fornire ai Clienti opportunità e sostegno per sviluppare le loro risorse e promuovere il 1oro benessere come individui e come membri della società affrontando specifiche difficoltà o momenti di crisi. Il Cliente è la persona, la coppia, la famiglia o l’organizzazione che richiede di essere aiutata mediante un’opera di supporto, in un percorso formativo o un processo di sviluppo personale inerente una specifica problematica[1]».

Una buona idea è partire dall’origine della parola stessa. Counsellor deriva infatti dal verbo inglese “to counsel” che in italiano vuol dire “consigliare”. È naturale tradurre il termine counselling con “consulenza” oppure “consiglio”. Sebbene il compito del counsellor non è quello di consigliare, anzi possiamo affermare con forza che il counsellor non deve consigliare. 

Quindi, potremmo tradurre la parola counsellor con consolare[2], confortare, nel senso di maturare quella capacità di mettersi al fianco della persona che chiede di essere accompagnato instaurando una relazione di aiuto con l’obiettivo di  affiancare il cliente nel cercare in sé tutte le potenzialità per gestire e risolvere le problematiche che consegna nel colloquio e, in particolare nell’approccio gestaltico, sviluppare un senso critico capace di leggere e giudicare le situazioni della propria vita mettendo in dialogo il proprio mondo emotivo (cosa sento), con la propria personalità (chi sono) per giungere a una decisione integrata (cosa decido). 

L’attività del counselling tende a migliorare la qualità della vita delle persone promuovendo atteggiamenti attivi e propositivi, puntando sui punti di forza e le capacità personali di scelta e cambiamento degli individui. Per capire bene cos’è il counselling, analizziamo la figura del counsellor e vediamo di cosa si occupa. Quella del counsellor in Italia è una figura professionale divenuta sempre più conosciuta ed apprezzata negli ultimi anni. Nello specifico il counsellor è un professionista che cerca di aiutare chi si trova in uno stato di difficoltà perché possa ritrovare sé stesso. È dunque una sorta di guida per chi, in una fase difficile, ha necessità di migliorare il rapporto con sé stesso e con l’ambiente circostante. 

Un professionista esperto di counselling opera in una direzione ben precisa. L’obiettivo a cui mira un counsellor è sviluppare negli individui una profonda consapevolezza delle proprie capacità e allo stesso tempo un atteggiamento di autodeterminazione che consentano di trovare autonomamente le soluzioni alle personali problematiche.


[1] https://www.cncp.it/public/articoli/3777/REGOLAMENTO%20del%20CNCP%20emendato%202021.pdf

[2] Dal vocabolario Treccani: lat. consōlare e consōlari, comp. di con- e solari «confortare»

Lascia un commento

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑