Ascolta l’omelia della seconda domenica di Pasqua – A – 2023 https://igiornidelrischio.com/2023/04/11/che-mi-baci-con-i-baci/ https://igiornidelrischio.com/2023/02/09/incute-timore-e-forza-giobbe/ https://igiornidelrischio.com/2022/12/24/nuova-pubblicazione-contemporaneamentre-percorso-di-vastita/
Che mi baci con i baci
"Che non puoi darmi un bacio sulla bocca senza riempirti di interrogativi". da Così speciale di Diodato Credo che la celebrazione eucaristica, l’essere fra queste mura, il metterci in ascolto della parola di Dio, accogliere in noi l’annuncio della risurrezione che si fa pane e vino sia come dare un bacio a Dio. Nel bacio, quello autentico, c’è la parola, la vita, la scelta, l’impegno, la fragilità, la paura, la condivisione, la fame, il desiderio.
Per una pedagogia del dolore
Giungiamo alla grammatica del dolore che il vangelo ci offre. Gesù dopo aver sentito il dolore delle sorelle di Lazzaro ha una reazione inedita: Lui che è Dio, Lui che può tutto si commuove profondamente, è turbato, le sue viscere “uterine” si contorcono e scoppia in pianto. La pedagogia della sofferenza che Gesù ci offre è importantissima.
Sei felice?
“E la luce scaturì dalla terra, come al principio, quando l’ombra del cielo, la tenebra, era estesa su tutto ed egli comandò alla luce e quella nacque dalle tenebre. Così «egli formò del fango con la saliva», e guarì il difetto che esisteva dalla nascita, per mostrare che lui era il Figlio di colui che "formò" il primo "Adamo con la terra" di sant’Efrem il Siro
Acqua viva, tu sei
La donna intuisce nelle parole di Gesù questa promessa di gioia. Lei che cercava il godimento negli uomini e in quell’acqua così faticosamente pescata dal pozzo, scopre nel volto dell’uomo Gesù la possibilità di un godimento senza fine, di un oltre a portata di mano.
Dio dice-bene di te
C'è sempre una terra da lasciare. Un luogo in cui ci siamo arroccati, certi delle nostre prese di posizione. Forte risuona la voce di Dio: Vattene dalla tua terra! Vai... e abbondante sarà il dire-bene di Dio si di te.