Desidero il ritorno
dei giorni del rischio,
quando il fuoco brucia
sotto la pelle
rendendola carbone incandescente.
Non voglio la pace,
nemmeno quell’amore
che rende quieto lo spirito,
nego la libertà messa sull’altare
come sacrificio gradito all’io.
Giorni del rischio!
Giorni accesi dalle ceneri
senza speranza.
Tramonti:
preludi di una notte priva di stelle
per non adombrare
il cuore dell’alba.
Ritornate giorni del rischio:
io sono oltre la porta aperta,
in attesa che sia forgiato, nuovamente,
il metallo della vita.
da Ubicumque. I giorni del rischio, V. Garbujo
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